lunedì 13 febbraio 2012

microcasa

Ho sempre pensato che un detto che si adattava bene alla casa in cui vivo, fosse l'ariostesco "parva sed apta mihi", anche se a ben vedere per essere veramente adatta a me, anziché avere una superficie di 17,5 metri quadrati (compreso un micropogiòlo), un bagno sul balcone, essere priva di riscaldamento ed essere in realtà una cellula all'interno della casa del mio vicino, dovrebbe avere qualche centinaio di stanze, tutte con vista su un parco etc. 


Sabato mattina però ero sul microdivano e guardandomi intorno mi è sembrata (come molte altre volte del resto) una casa bellissima.








Forse in effetti più che ad Ariosto dovrei fare riferimento a D'annunzio: 


niuna casa è sì piccola
che non la faccia grande 
un grande abitatore.





2 commenti:

  1. non ci sono commenti che possono stare all'altezza di tanta intelligenza, tanta acutezza ,tanta cultura, tanta sensibilità in una mente così giovane..grazie anche per il bellissimo acquerello -leggiadro secondo i canoni della leggerezza calviniana che incredibilmente dà corpo a una idea di un mio progetto che si chiamava LEGGERE LIBRARSI LIBERARSI; motto a cui si è uniformata tutta la mia vita BRAVO a presto ELIDE

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  2. Abbiamo incominciato questo blog all'insegna della leggerezza, però come dicevo oggi a r. mi sembra che spontaneamente stia prendendo una sua forma più compiuta, e mi piace ogni giorno di più.
    E mi piace che le nostre storie si incrocino con quelle delle persone che a volte ci leggono.
    Grazie Elide!

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