venerdì 18 gennaio 2013

povere ma belle, storie di muffin e di dive per bene

In tanti ricorderanno il celeberrimo film di Dino Risi del 1957.
Non so quanti abbiano invece in mente la protagonista Marisa Allasio.
Cognome piemontese, bellezza procace, matrimono aristocratico. Unico rimpianto nella vita: aver rifiutato il ruolo che fu di Claudia Cardinale nel Gattopardo di Luchino Visconti.
Una diva per bene.
Tra le altre cose, firma il prologo della seconda edizione di Mani d'oro, l'enciclopedia. Ve ne do qui solo un primo assaggio perchè a questo manifesto della donna moderna voglio dedicare degno spazio. Cominciamo da qui:

 
Marisa raccomanda alle donne italiane di saper fare in cucina, nel cucito, nella casa. Insomma povere ma belle (e signore della casa)!



Mentre incontravo in una digressione radiofonica Marisa Allasio, preparavo dei muffin salati che vi ripropongo. è una ricetta interessante che si può reinventare in base a quello che si ha in casa. Io qui ne ho fatte due versioni. Una con pomodori, olive e origano e semi di zucca e una con zucchine, parmigiano, menta essiccata e semi di papavero.

Ingredienti per una decina di muffin: 200 gr di farina, 100 ml di latte, 1 bustina di lievito in polvere, 120 ml di olio di oliva, 100 gr di parmigiano grattugiato, 3 uova, 300 gr di ingredienti solidi a quadretti (verdure, olive, semi...), pepe e sale qb.
si impastano insieme tutti gli ingredienti e si uniscono alla fine quelli solidi. Si cuociono in forno in stampi oliati e infarinati a 180 gradi fino a quando non diventano colorati. Serviteli a temperatura ambiente, non troppo caldi. Sugli abbinamenti fate voi... le verdure sono perfette secondo me, ma vanno benissimo anche salumi e formaggi. Attenti alla zucca perchè contiene troppa acqua e altera gli equilibri. 

Chissà se a Marisa sembrerebbero degni della donna moderna povera, bella e signora della casa!


mercoledì 2 gennaio 2013

carciofi color nostalgia

Lo ammetto subito: sarò nostalgica, ma vi darò anche una buona ricetta.
Il fatto è che quando uno possiede più luoghi del cuore, gli manca sempre un pezzo.
E nei giorni di festa questa mancanza si fa sentire più forte.


ma veniamo alla ricetta. si tratta di una pizza chiusa fatta coi carciofi, fatta secondo una ricetta di famiglia e un po' reinventata. Ingredienti per il ripieno: 5 o 6 carciofi, mozzarella, parmigiano, sale e pepe. Per l'impasto: farine miste per un totale di 500 g, semi vari (lino, papavero, zucca e quelli che volete), un panetto di lievito di birra, acqua tiepida, olio extra vergine di oliva.


Pulisco i carciofi dalle foglie più esterne, li taglio a spicchi, li metto in una padella con olio, sale e un po' d'acqua e li faccio cuocere col coperchio fino a quando non sono morbidi.
Nel frattempo in una terrina mescolo un po' di farine e un cucchiaino di sale fino. questa volta ho usato una farina 7 cereali con i semi, farina integrale, farina 0 e un pugnetto di fiocchi di patate che rendono l'impasto più morbido. Al centro dell'impasto faccio un buco nel quale impasto il lievito con un po' di acqua tiepida e un cucchiaino di zucchero. Il composto semiliquido va lasciato riposare fino a quando raddoppia di volume. Questa procedura (detta prelievitazione) garantisce una lievitazione migliore e più veloce.
Una volta finita la prelievitazione impasto tutto unendo una croce d'olio e acqua tiepida fino a raggiungere un impasto morbido. Metto la terrina a lievitare preferibilmente vicino a una fonte di calore (tipo termosifone). Non dimentico di fare un taglio a forma di croce sull'impasto, come impone la tradizione!


Una volta lievitata, divido la pasta in due panette (una un po' più grande). Stendo col matterello due dischi alti circa 3 o 4 mm e compongo la pizza in una teglia precedentemente oliata. Impilo uno strato di pasta, i carciofi, le mozzarelle sminuzzate, una spolverata di parmigiano, sale e pepe. Chiudo col disco più piccolo e decoro con gli avanzi di pasta, aggiungendo un po' di semi.Cuocio in forno preriscaldato a 180 gradi fino a quando non acquisisce un aspetto uniformemente brunito.

Ecco la mia ricetta per il capodanno che va bene in un sacco di occasioni!

Buon anno a tutti, vicini e lontani dalla mano migrante :)