domenica 27 ottobre 2013

chissà come sarà lui domani

Ogni volta che nasceva un bambino lei era già pronta.
Un maglioncino, un paio di scarpette, una copertina, un cappello, naturalmente fatti da lei.
e questo per tante generazioni: i suoi figli e i suoi nipoti, ma poi anche i bambini degli amici e degli amici dei figli, dei vicini, insomma tutti i bambini nati intorno* a lei avevano sempre un capo realizzato da lei.
Lei era mia nonna e aveva questa abitudine: regalava del tempo alle vite che sarebbero arrivate. Non era solo un regalo, non era un regalo come altri. Dietro c'era molto di più: un progetto fatto pensando ad una persona che ancora non c'era e tutto il tempo passato pensando proprio a quella persona. E questa bella abitudine io l'ho ereditata, come tante altre cose da lei.


Ecco la copertina la copertina che ho realizzato per Elia.
Elia è nato a Berlino e a lui ho dedicato molte sere contando le maglie.


*chissà come sarà lui domani, su quali strade camminerà, cosa avrà nelle sue mani* così cantava Lucio Dalla e a queste parole somigliano un po' ai pensieri mentre si lavora per una vita che sarà.


E chissà se anche lei pensava così mentre lungo tutta la sua vita lavorava per i nuovi arrivi.

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