mercoledì 21 marzo 2012

so di nulla sapere



Oggi mentre preparavo un biglietto per la laurea di A. mi è venuto in mente un libro che ho letto e riletto ai tempi del liceo e ogni volta mi fa sempre ridere: 


“ Quel fanfarone “ mormoravano “ si vantava tanto del figlio. Tò, piglia su.”
E facevano un gesto volgare.
Un giorno scoppia la bomba: Socrate ha aperto una scuola per conto proprio.
Lo scandalo fu grande.
“ Quale impudenza!” dicevano alcuni.
E altri:“ All’anima dello sfacciato. Dichiara egli stesso di non sapere niente e pretende persino di tener cattedra”.
Qualcuno scuoteva il capo.
“ Dove siamo arrivati. Oggigiorno montano in cattedra persino quelli che confessano di nulla sapere.”
“ Ma io vorrei sapere che cosa insegna, se non sa niente” osservava qualche altro.
Più d’uno cercò d’informarsi e tornò strabiliato.
“ Pare “ disse “ che insegni l’unica cosa che sa: di nulla sapere.”
“ Ma questo l’ho so insegnare anch’io” dicevano gli altri. “ E non c’è bisogno di andare a scuola per impararlo.”
“Anzi, è una cosa che si impara meglio non andando a scuola, che andandoci.”
“ E poi cosa interessa agli altri questa nozione? Sono affari suoi. Quando uno ha imparato che Socrate non sa nulla, s’è fatta una bella cultura. Alla larga. Io, i miei ragazzi non li manderei mai a studiare da Socrate.”
Non vi dico poi quel che avvenne quando si seppe che Socrate era stato incluso in una terna per le nuove nomine all’Accademia di Atene e che aveva buone probabilità di essere eletto.“ Bè, sentite, “ dicevano tutti “finora accoglievano delle nullità, ma adesso addirittura gli ignoranti. 
Addirittura quelli che confessano d’essere ignoranti, che , anzi, lo proclamano e se ne fanno un vanto.”
Incoraggiati, i genitori cominciarono a dire:
“ E’ inutile mandare i ragazzi a scuola. Un ragazzo disse in famiglia:
“ Io ho studiato, so molte cose.”
E i genitori:
“ Non ti far sentire. Vuoi essere bocciato?”E a un ospite che si trovava presente alla scena e che, non avendo capito, domandava: “ Che cosa ha detto?”  risposero per minimizzare:
“Niente, niente, ha scherzato”.



A. CAMPANILEVite degli uomini illustri; BUR Milano, 1979 








1 commento:

  1. Raffaella...
    ho bisogno di contattarti...ma non riesco a ritrovare il tuo indirizzo mail...
    scrivimi per cortesia su archiarlecchino@gmail.com
    grazie, ciao ciao, patrizia m.

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