giovedì 27 febbraio 2014

hard & soft




In questi giorni ho dovuto presentare per diversi progetti alcune immagini che spiegassero rapidamente cosa intendevamo fare.
La cosa più ovvia sarebbe stata fare dei render tridimensionali, ma non c'era tempo per farli fare e del resto a me non sono mai piaciuti molto.

Capisco bene che in molte occasioni siano un complemento indispensabile al progetto, però anche questi rapidi schizzi hanno fatto la loro figurina, in alcuni casi addirittura con un certo successo.


















Potrei scrivere tante cose su quello che penso del disegno come strumento per il progetto, ma c'è chi l'ha fatto al posto mio con una certa efficacia



Enzo Mari, LEZIONI DI DISEGNO, Rizzoli





martedì 25 febbraio 2014

il gusto del progetto



Quello del *progettare* è un gusto molto speciale. Negli anni ho capito che è uno dei fil rouge della mia vita, che va ben al di là di un titolo di architetto. È qualcosa che mi accompagna sin da piccola. Il piacere di inseguire un’idea, sceglierla fra le altre mille che ti frullano in testa e darle concretezza. E a quel punto prendere un foglio, fare uno schizzo e cercare soluzioni, possibilità, materiali.


Solo dopo nel caso del cucito si passa ad un vero o e proprio disegno tecnico, squadre e matita alla mano. Arrivare a maneggiare il tessuto è una conquista. Il resto è storia di forbici, impunture, cuciture, prova e riprova. in questo caso sono partita da ipotesi teoriche, nessun modello, solo idee.

 
Ecco la mia ultima realizzazione. Il tessuto proviene dal mercato di Porta Palazzo, mia grande fonte di ispirazione e miniera infinita di materiali. Qui anche sfondo per le fotografie scattate dalle altre due mani d’oro. special thanks*