mercoledì 26 settembre 2012

progetti

Se è vero che la felicità si misura sulla quantità di progetti per il futuro, dovrei essere pazzo di gioia.

Negli ultimi tempi ho tante idee in mente per disegni, libri, mercati, concorsi e altre robette;
in questi giorni sto pensando a dei disegni per un concorso, al quale - inspiegabilmente - nessuno ha pensato di dare un tema, il che apparentemente rende tutto un po' più complicato.
Ho pensato allora di fare ricorso alle poesie che mi piacciono, e di lavorare su quelle.

La prima che che mi è venuta in mente è una delle mie preferite di sempre:






Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.

Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.

E. Montale



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