venerdì 21 marzo 2014

ti riempio di botti


Le botti in questione sono quelle di cui si riempirà il museo Unicum di Budapest.
Queste botti sono state illustrate da me e da altri prodi giovani artisti durante una serata (devo ammettere abbastanza simpatica) che si è tenuta alla Fonderia Napoleonica di Milano.

Inizialmente l'idea di performance live, in serata VIP (definizione dell'agenzia organizzatrice), a Milano non mi sorrideva troppo, ma poi l'idea di incontrare gli amici V, G e R, oltre che Fr e Gh che sarebbero stati lì a fare foto e video, ha avuto la meglio (insieme a una vile considerazione di natura pecuniaria sulla quale soprassederei).

Senza contare che nell'ultimo numero di Creative Review, dedicato all'illustrazione, si sostiene che la live illustration agli eventi è il dernier cri definitivo.



ecco la prova

Insomma: serata carina, colleghi simpatici e perfino, in alcuni casi, socievoli (qualità apparentemente da aborrire per essere un vero illustratore di grido, motivo per cui temo che non diventerò mai famoso), drinketti free e amici in giro... io mi son divertito.



versione 1 in cui ho cercato di imbucare la solita Louise Brooks, rifiutata


Qui un po' di foto della faccenda, realizzate dagli ottimi OFFICINA38, con me e i miei colleghi (Valeria Salvo, Simone Bubbico, Michela Pennesi e Typophrenic) e Isabella Zwack, proprietaria di Unicum, che è una vera sagoma.







e un selfie Hollywood style con los amigos.





P.S.: se proprio non sapete cosa fare per cinque minuti, votatemi qui
https://www.unicum.it/
ciaociao



lunedì 17 marzo 2014

amo la Sicilia* torta pistacchio, ricotta e cioccolato

Questa torta non esiste. L'ho inventata pensando alla Sicilia, una regione che è sempre nel mio cuore. Oltre ad aver dato i natali a tanti miei adorati e illustrissimi amici, è un posto in cui ci si sente bene. E non solo per il sole e per tutte le meraviglie, ma anche per le persone che vi si incontrano. I siciliani sono *duci* come direbbero loro, e se ti vogliono bene ti chiamano *gioia mia*. Insomma, mi piacciono e mi piace la Sicilia.

Avevo tantissimi pistacchi che mi aveva portato mia mamma da un suo viaggio a Siracusa e ho cercato in giro per il web delle ricette. Nessuna mi ha convinto e allora ho pensato a un abbinamento di profumo siculo pitacchio+ricotta+cioccolato (giusto un po'). Ed ecco il risultato (nella foto qui sotto vedete il binomio Mani D'oro sullo sfondo)

 
ma veniamo alla ricetta

ingredienti per la base della torta: pistacchi tostati (ma non salati) 300gr, farina 00 50gr, amido 50gr, zucchero 250gr,  burro 80 gr, uova 6, vermouth 1/2 bicchiere, lievito per dolci 1 bustina; ingredienti per la farcia: ricotta (io ho usato quella di mucca) 300gr, panna montata 200gr, scorzetta di limone; ingredienti per la copertura: cioccolato fondente 200gr, acqua 100ml, zucchero a velo 50gr, una noce di burro



Tritare finemente i pistacchi (devono risultare una granella sottile, da potersi incorporare ad un impasto, ma non troppo da non sparire). Lavorare con le fruste (o la planetaria se ce l'avete) i tuorli con lo zucchero per una decina di minuti. Aggiungere il burro fuso intiepidito e poi il vermouth, la farina, l'amido, il lievito e i pistacchi. Infine, mescolando dall'alto verso il basso, gli albumi precedentemente montati a neve molto ferma.

Cuocere a 180 gradi in forno statico per 40 minuti (e comunque sempre a prova di stecchino). Mentre la base cuoce preparare la farcia. Montare la panna molto bene (dopo averla tenuta qualche minuto in freezer). Passare la ricotta nel passino a mano. Mischiarle lentamente senza far smontare la panna. Aggiungere 2 o 3 cucchiai di zucchero (a piacimento) e una grattugiata di scorzetta di limone.

Una volta cotta la base, lasciarla intiepidire e tagliarla in tre strati. Riempire con la farcia inumidendo la torta con una bagna leggera di acqua, zucchero e un pochino di vermouth (o rum se preferite). In ultimo preparate la glassa come quella della sacher torte (procedimento qui) e rivestitela. Per la decorazione ho fato qualche spennellata con il cioccolato fuso sulla carta da forno e ho usato la granella di pistacchio. Eccola durante una cena con gli amici:




fotografie della fedele amica S. e dell'altra manina :) entrambi invitati alla cena.

mercoledì 5 marzo 2014

let's go fishing



L'amico M, (meglio noto al grande pubblico come l'animatore di questo celebre blog) mi ha commissionato un disegno per illustrare un programma di cene a base di pesce "buono, pulito e giusto" (se non avete colto la citazione, qui un aiutino).

Come spesso accade, il collagino fatto in tre secondi e mezzo alle 7,30 di mattina mi piace quasi più della versione definitiva, anche perché nel farlo avevo in testa una canzone che molto mi piacque in gioventù, e di cui ricordavo solo qualche parola:

Let's go fishing for a dream 

Let's find some place new 
Somewhere we can be ourselves 
Some of the time 





altro schizzo, scartato